Il nuovo modo di spillare la birra

Vin Service

Tapping system

Vin Service è un’azienda italiana diventata leader mondiale nella produzione di impianti di refrigerazione e spillatura delle bevande, birra e vino compresi. Ha iniziato il percorso servendo la nota catena Autogrill. Oggi brand come Heineken, Pilsner Urquell, Coca-Cola, PepsiCo, Carlsberg e Budweiser spillano le bevande con i prodotti personalizzati Vin Service.

Progetto assegnato

 

L’azienda si è rivolta a Studio Volpi perché eseguisse un’analisi meccanica per lo sviluppo di una spillatrice per birra, progettata in due varianti estetiche corrispondenti a fasce di mercato diverse.

La prima, disegnata da Marc Thorpe, era destinata ai soli mercati nordamericano e canadese, mentre la seconda è stata commercializzata in varie parti del mondo e in Italia.

Sfida

 

L’aspetto più stimolante del progetto è stato riuscire a combinare estetica e funzionalità del prodotto, trovare soluzioni adatte all’industrializzazione delle varie componenti, valutando attentamente ed evitando le problematiche che possono scaturire dalla tecnologia a iniezione plastica. 

Soluzione

 

Il nostro team di ingegneri si è specificatamente occupato della progettazione meccanica dei due prodotti, poiché la parte di ricerca e di progettazione frigorifera era già stata svolta dall’azienda.

Di fondamentale importanza è stata la collaborazione tra Studio Volpi e Vin Service, che si è svolta fianco a fianco durante le diverse fasi del progetto. I nostri ingegneri hanno lavorato nella sede di Vin Service, dialogando e confrontandosi costantemente con i designer interni per poter combinare estetica e funzionalità.

Per la progettazione delle scocche estetiche, il nostro team ha cercato e trovato soluzioni adatte all’industrializzazione delle varie componenti, lavorando in sinergia con i produttori di stampi e gli addetti allo stampaggio. Con la tecnologia a iniezione plastica, infatti, gli stampi di grosse dimensioni rischiano di subire delle alterazioni nelle geometrie e nella conformazione, perché la plastica, una volta raffreddata, tende a ritirarsi, generando problemi a livello di riempimento dello stampo.

La collaborazione tra diversi team e la condivisione di know how hanno rappresentato un passaggio basilare, che ha permesso di superare le diverse problematiche che avrebbero potuto compromettere la qualità del prodotto finale.

Il progetto si è concluso con successo a luglio 2015 e la spillatrice è in commercio da settembre dello stesso anno.