Superare i limiti

Saeco

Dually

Saeco nasce in Italia, nei pressi di Bologna, nel 1981. È stata la prima azienda a progettare il sistema “bean-to-cup” per la preparazione interamente automatica dell’espresso italiano: dal chicco di caffè alla tazzina.

Dal 2017 la divisione professionale di Saeco fa parte di N&W Global Vending (EVOCA Group), leader mondiale nel settore delle vending machines e da allora ha assunto, ancor più di prima, un ruolo di primo piano come icona del Made in Italy di qualità nel mondo. 

 

Brief

 

UNA NUOVA VESTE

 

Saeco ha contattato Studio Volpi per il restyling della macchina da caffè Dually: un prodotto OEM destinato a più brand, con le caratteristiche estetiche di una macchina semi-professionale, ma un funzionamento a cialde monodose. 

Sfida

 

RIDEFINIRE I LIMITI

 

Obiettivo prioritario di Saeco era ottimizzare i costi di produzione. Per progettare il restyling, il nostro team si è quindi dovuto confrontare con limitazioni restrittive sui volumi, sull’altezza delle caldaie e sulla disposizione delle componenti interne.

Soluzione

 

Con poche variabili su cui agire, il design team si è concentrato sul valorizzare la struttura e alleggerirne le caratteristiche meno attrattive e moderne.

Creando una forte distinzione tra l’area di interazione e quella di erogazione, l’aspetto monolitico della macchina viene alleggerito pur mantenendo le stesse proporzioni.

Top e corpo macchina sono distinti per finitura e forma, ma si intersecano in maniera armonica rendendo l’estetica meno fredda e più moderna. Le pannellature sono inoltre fondamentali per la personalizzazione del finishing per i diversi brand a cui è destinata la macchina.

La posizione predominante degli erogatori enfatizza il rimando alla gestualità del coffee making professionale, mantenuta per un aspetto simbolico: la Dually è infatti una macchina per caffè a cialde, con la quale si interagisce grazie a un’interfaccia touch.

PRIORITIZING THE USER EXPERIENCE

 

Inizialmente prevista in supporto ai comandi fisici, l’interfaccia touch ha assunto sempre più importanza nel corso del progetto. Lo schermo è diventato più grande e multifunzione, installato in posizione prominente per farlo letteralmente uscire dal design del corpo macchina e attirare l’attenzione.

Grazie a un punto di trazione singolo l’utente può accedere a ogni comando tramite un solo gesto, senza sforzi di movimento superflui, pur mantenendo una gestione separata per ognuno dei due gruppi erogatori.

Un brief di restyling è così diventato anche un progetto di investimento sull’usabilità e sulla user experience, il cui risultato è una macchina con le stesse caratteristiche della precedente, ma che accoglie le sempre più esigenti richieste di produzione, personalizzazione e usabilità del mercato odierno. 

Saeco Dually è stata presentata a Host 2017.