Innovazione Nov 15, 2019

Design, UX e Psicologia: come nasce un progetto

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Design, uX e psicologia: come nasce un progetto

La collaborazione strategica tra lo Studio Volpi e l'Università Cattolica del Sacro Cuore continua attraverso i progetti EP - Esperienze di Professionalizzazione del Corso di laurea in Psicologia per le Organizzazioni, coordinato dal Professor Silvio Ripamonti (presso la sede dell'Università di Milano).

Il gruppo selezionato di studenti ha svolto una ricerca finalizzata a valutare il prototipo di Mymemo (il distributore di pillole di nuova generazione) e la sua usabilità, con l'obiettivo di rilevare i punti di forza e le possibili aree di ottimizzazione per rendere la UX più piacevole e facile da usare dal pubblico target [OAT (terapia anticoagulante orale) pazienti TAO e loro caregiver].

Mymemo, questo è il nome del dispositivo, è in effetti il ​​primo e unico distributore automatico di pillole modulare che facilita e semplifica la vita di coloro che devono assumere terapie con scadenze regolari. Grazie alla connessione cloud con un servizio dedicato, il dispositivo fornisce anche agli operatori sanitari e ai medici tutte le informazioni relative all'assunzione di farmaci, segnalando l'oblio di qualsiasi paziente e quindi agendo anche come assistente di aderenza al farmaco virtuale in tempo reale.

Il gruppo di lavoro, supervisionato dalla dott.ssa Valeria Bistulfi, ha condotto una serie di interviste etnografiche qualitative con soggetti selezionati dai fondatori dell'azienda - RGF diagnostics (una società con sede in Italia formata per concentrarsi su tecnologie nuove e innovative per i test al letto e monitoraggio del paziente), Dr. Roee Dvir e Dr. Giorgio Pizzagalli, potenzialmente idonei all'uso di Mymemo (pazienti OAT e loro assistenti). Il gruppo di lavoro aveva ottenuto dati particolarmente significativi e che hanno portato a nuove e importanti considerazioni sull'approccio che tale dispositivo strumentale dovrebbe avere nei confronti di quegli utenti.

Manuela Ferrante, Direttrice dell'innovazione dello Studio Volpi, ha seguito direttamente il progetto di ricerca: "Attribuiamo sempre grande importanza all'approccio multidisciplinare nelle fasi concettuali di un prodotto. In questo caso, la psicologia ha fornito nuovi indicatori che saranno molto utili per noi ".

Anche il Progetto EP - Esperienza professionale dell'Università Cattolica è stato confermato di grande validità: "Competenza, contributo strategico e visione innovativa sono punti chiave per lo Studio Volpi" continua Manuela Ferrante ", sono queste le qualità che abbiamo trovato negli studenti che hanno partecipato a questa ricerca. Anche se uno studio qualitativo su un piccolo numero di pazienti e caregiver, gli studenti hanno fornito ottimi dati a questo specifico progetto di UX e design, che conferma la validità delle persone selezionate dai loro referenti universitari " .

 

Il rapporto tra Studio Volpi e gli istituti universitari è quindi ulteriormente consolidato: se da un lato il potenziamento dei talenti continua nelle aree puramente tecniche legate all'azienda, ora si aprono nuovi scenari di intervento in cui la partecipazione di competenze più ampie e diverse i corsi accademici possono favorire un migliore approccio al business per l'azienda, ma anche e soprattutto un passaggio formativo di grande valore per gli studenti.